La lavatrice rappresenta uno degli elettrodomestici più indispensabili nelle nostre case, eppure troppo spesso viene trascurata fino a quando non manifesta problemi evidenti. Una manutenzione regolare non solo garantisce prestazioni ottimali e lavaggi impeccabili, ma previene guasti costosi, elimina cattivi odori e prolunga significativamente la vita dell’apparecchio. Investire pochi minuti al mese nella cura della lavatrice significa risparmiare centinaia di euro in riparazioni e sostituzioni premature.
Controllo del filtro e gestione del calcare
Il filtro di scarico rappresenta il primo elemento da controllare nella manutenzione della lavatrice fai da te, poiché accumula residui solidi, pelucchi, monete e piccoli oggetti che possono compromettere il corretto funzionamento dell’apparecchio. Il calcare contenuto nell’acqua costituisce invece il nemico principale delle componenti interne, causando incrostazioni che riducono l’efficienza e aumentano i consumi energetici.
Strumenti e materiali necessari:
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- Bacinella capiente per raccogliere l’acqua
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- Stracci assorbenti
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- Guanti da lavoro
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- Spazzola morbida o vecchio spazzolino
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- Prodotto anticalcare o acido citrico
Consigli pratici per la pulizia del filtro:
Pulire il filtro della lavatrice ogni 15-20 lavaggi è fondamentale per evitare blocchi e perdite d’acqua. Prima di iniziare, staccare sempre la spina elettrica e chiudere il rubinetto dell’acqua. Molti modelli recenti dispongono di un tubicino a scomparsa accanto al filtro che permette di drenare l’acqua residua in una bacinella, evitando di allagare il pavimento. Girare la manopola del filtro in senso antiorario (potrebbe fare resistenza a causa del calcare), estrarlo completamente e pulirlo sotto acqua calda corrente. Controllare anche l’alloggiamento del filtro per verificare la presenza di corpi estranei. Per prevenire intasamenti, utilizzare regolarmente un prodotto anticalcare durante i lavaggi e verificare la durezza dell’acqua nella propria zona.
Pulizia interna della lavatrice
La pulizia interna completa della lavatrice coinvolge diversi componenti essenziali che richiedono attenzione periodica per mantenere l’igiene e prevenire la formazione di muffe e cattivi odori.
Strumenti e materiali necessari:
- Aceto bianco o acido citrico
- Bicarbonato di sodio
- Panni in microfibra
- Spugna non abrasiva
- Candeggina (opzionale)
- Cotton fioc per angoli difficili
Pulizia della guarnizione dell’oblò:
La guarnizione in gomma è uno degli elementi più delicati e soggetti all’accumulo di sporco, acqua stagnante e muffe. Dopo ogni lavaggio, asciugare sempre la guarnizione con un panno asciutto, prestando particolare attenzione alle pieghe interne dove si annida l’umidità. Per una pulizia profonda, preparare una soluzione di acqua e aceto bianco (o acqua e candeggina), tirare delicatamente la guarnizione verso l’esterno per esporre le pieghe e strofinare con un panno imbevuto o con cotton fioc per raggiungere gli angoli. In caso di muffa nera ostinata, applicare uno straccio imbevuto di soluzione detergente direttamente sulla zona interessata lasciandolo agire 10 minuti, quindi risciacquare abbondantemente. Per macchie particolarmente resistenti, utilizzare bicarbonato su un vecchio spazzolino e strofinare energicamente.
Pulizia del cestello:
Effettuare almeno una volta al mese un lavaggio a vuoto a 60-90 gradi utilizzando un prodotto anticalcare professionale o 500 ml di soluzione di acido citrico nella vaschetta del detersivo. Questo trattamento scioglie il calcare accumulato, elimina residui di detersivo e igienizza l’intero sistema. In alternativa, versare un litro di aceto nella vaschetta del detersivo per un’azione decalcificante naturale.
Pulizia della vaschetta del detersivo:
Il cassetto del detersivo accumula incrostazioni di sapone e calcare che ostacolano il corretto deflusso dell’acqua. Estrarre completamente il cassetto (solitamente premendo una leva di sblocco), rimuovere eventuali griglie o scomparti mobili e lavare tutto sotto acqua calda corrente. Utilizzare bicarbonato o un prodotto anticalcare per rimuovere le croste negli angoli e verificare che i piccoli fori di alimentazione non siano ostruiti. Asciugare bene prima di reinserire il cassetto.
Pulizia dello scarico:
Verificare periodicamente che il tubo di scarico non sia ostruito o danneggiato, specialmente in prossimità dei bocchettoni di collegamento. Il tubo deve essere collegato ad almeno 600 mm dal pavimento per evitare che l’acqua defluisca autonomamente durante il lavaggio.
Riduzione della durezza dell’acqua
La durezza dell’acqua, determinata dalla concentrazione di calcio e magnesio, influenza direttamente l’efficacia dei detersivi e la formazione di calcare all’interno della lavatrice. Un’acqua con durezza superiore ai 25 gradi francesi richiede maggiori quantità di detersivo e accelera il deterioramento dei componenti.
Strumenti e materiali necessari:
- Strisce-test per misurare la durezza dell’acqua
- Acido citrico o anticalcare liquido
- Addolcitore d’acqua (per installazioni permanenti)
- Filtro anticalcare per tubo di carico
Consigli pratici per il trattamento anticalcare:
Misurare innanzitutto la durezza dell’acqua utilizzando apposite strisce-test acquistabili in ferramenta, che cambiano colore quando immerse nell’acqua. Se l’acqua risulta molto dura, considerare l’installazione di un addolcitore sulle tubature di adduzione che trattiene preventivamente il calcare. Come soluzione immediata e accessibile, aggiungere ad ogni lavaggio un prodotto anticalcare specifico o acido citrico nella quantità raccomandata. Eseguire mensilmente un ciclo di pulizia a vuoto con prodotto decalcificante per rimuovere le incrostazioni già formate nelle condutture interne. Ogni 3-4 cicli a bassa temperatura, effettuare un lavaggio a 60°C che aiuta a sciogliere naturalmente i depositi di calcare e sapone. Controllare e pulire regolarmente anche il filtro all’ingresso della mandata, che si intasa frequentemente con residui calcarei.
Quando rivolgersi a un tecnico
Nonostante la manutenzione fai da te lavatrice risolva la maggior parte dei problemi comuni, alcune situazioni richiedono necessariamente l’intervento di un professionista qualificato per evitare di aggravare il guasto.
Segnali che richiedono assistenza tecnica:
Se la lavatrice emette rumori metallici persistenti o anomali durante il funzionamento, potrebbe indicare problemi ai cuscinetti del cestello che necessitano di sostituzione professionale. Quando il cestello non gira nonostante la cinghia appaia integra, il problema potrebbe riguardare il motore o la scheda elettronica. Se l’acqua non entra o non scarica nonostante la pulizia accurata dei filtri e la verifica dei tubi, il malfunzionamento potrebbe coinvolgere l’elettrovalvola o il pressostato. La comparsa di messaggi di errore ricorrenti sul display indica generalmente guasti alla scheda elettronica che richiedono diagnosi e riparazione specializzata. Perdite d’acqua persistenti dopo aver verificato e sostituito guarnizioni e tubi necessitano di un controllo approfondito delle giunzioni interne. Problemi elettrici come mancata accensione o interruzioni improvvise durante i programmi devono essere affidati esclusivamente a tecnici autorizzati per motivi di sicurezza. Un intervento professionale tempestivo garantisce una diagnosi accurata ed evita danni maggiori che potrebbero compromettere irreparabilmente l’elettrodomestico.
Risparmio energetico e sostenibilità
Una lavatrice ben mantenuta non solo dura più a lungo, ma consuma meno energia e acqua, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale e delle bollette domestiche. La rimozione periodica del calcare migliora l’efficienza del riscaldamento dell’acqua, riducendo i tempi e i consumi dei cicli di lavaggio. Filtri puliti garantiscono un corretto deflusso dell’acqua e prevengono sovraccarichi della pompa di scarico. Guarnizioni in buono stato evitano dispersioni e garantiscono l’efficacia del lavaggio con minori quantità di detersivo. Utilizzare dosaggi corretti di detersivi concentrati e di alta qualità, preferibilmente biodegradabili, riduce la formazione di residui e l’inquinamento delle acque.
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