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Impatto ambientale delle e-mail: come ridurre l’inquinamento digitale

    Quanto inquina una mail

    Quanto inquina inviare e conservare una mail?

    Fino a poco tempo fa, probabilmente siamo stati tutti inconsapevoli del fatto che l’invio di un’email potesse generare fino a 50 grammi di CO2, mentre la conservazione di una casella email per un anno produce circa 480 kg di CO2. Inoltre, i server che ospitano le nostre email spesso non sono alimentati da fonti rinnovabili e quindi il loro utilizzo contribuisce ad aumentare ulteriormente l’impatto ambientale.

    Non solo la produzione delle email stesse ha un impatto sulla natura ma anche i dispositivi utilizzati per accedere alle email hanno conseguenze sull’estrazione delle materie prime necessarie alla loro produzione. Questo e’ uno dei motivi per cui sempre piu’ persone stanno cercando modi alternativi ed ecologici per comunicare.

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    Ci sono diverse soluzioni possibili: dalle applicazioni di messaggistica istantanea alle piattaforme social, tutte queste alternative permettono agli utenti di comunicare in modo rapido ed efficiente senza dover preoccuparsi dell’inquinamento derivante dall’utilizzo degli account email tradizionali.

    Ad esempio, WhatsApp e’ diventata negli ultimi anni uno strumento molto popolare tra gli utenti grazie alla sua facilita’ d’uso e al fatto che consente ai destinatari dei messaggi di ricevere notifiche quasi immediatamente. Anche piattaforme come Facebook Messenger o Telegram offrono funzionalita’ simili e permettono ai propri utenti di inviare messaggi privati o chattare con amici o colleghi.

    Inoltre, c’e’ anche la possibilita’ di utilizzare servizi di cloud storage online, come Google Drive o Dropbox, per condividere documenti e file senza dover spedire email. Queste piattaforme sono convenienti perche’ consentono di conservare tutti i propri dati in un’unica posizione, ma anche perche’ permettono agli utenti di collaborare a distanza su progetti comuni.

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    Infine, l’utilizzo delle videoconferenze sta diventando sempre piu’ diffuso grazie alla maggiore disponibilita’ di software dedicati e all’aumentata larghezza di banda della rete Internet. Piattaforme come Zoom o Skype consentono ai partecipanti alle riunioni di comunicare tra loro quasi come se fossero presenti nella stessa stanza.

    Insomma, ci sono molteplici modi per comunicare in modo ecologico ed efficiente pur continuando a mantenere il contatto con amici, colleghi e familiari. Se vogliamo fare la nostra parte per preservare l’ambiente intorno a noi e’ importante che ci informiamo sui vari strumenti che abbiamo a disposizione e scegliamo quelli meno dannosi dal punto di vista ambientale.


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